Il giorno 13/12/2013 la mia
classe, insieme ad altre classi di altre scuole, si è recata all’Istituto “Majorana”
per assistere ad una conferenza riguardante i pericoli che si corrono sulla
rete.
Erano presenti il Sindaco
Emiliano, la Polizia
Postale, insegnanti ed esperti nel campo dei social network.
Internet ha preso davvero il sopravvento
in tutto il mondo, bisogna però, muoversi con cautela sulla rete, perché oggi accadono
cose spiacevoli, soprattutto a discapito di innocenti adolescenti che subiscono
atti di bullismo virtuale, che viene chiamato “Cyberbullismo”.
Molto frequenti sono anche la
pedofilia e lo stalking.
L’intervento che mi ha colpito
maggiormente è stato quello di Andrea Carnimeo, capo dell’Area Innovazioni
tecnologiche della Polizia di Stato, il quale ci ha spiegato, anche attraverso
alcuni filmati, il pericolo che si corre sui social network, mostrandoci come loro
riescano a individuare i pedofili attraverso i siti civetta, e i bulli attraverso
le denunce da parte delle vittime e la collaborazione con Facebook e con i
fornitori di telefonia.
Secondo delle statistiche, i
ragazzi si iscrivono ai social network per capire quanto sono popolari, perché
un “mi piace” su Facebook oggi è più importante di un complimento dichiarato a
voce.
Inoltre oggi, oltre alla violenza
fisica, avviene una violenza psicologica che la maggior parte delle volte
ferisce più di quella fisica.
Una parola sbagliata può far molto
più male di uno schiaffo.
Molte classi, tra cui anche la
mia, hanno preparato dei filmati e delle presentazioni inerenti il tema della
manifestazione.
Di certo, dopo quest’incontro
davvero interessante, sono diventata più attenta quando sono su un social
network. A volte mi sfiora la curiosità di sapere come passassero il loro tempo
gli adolescenti negli anni prima dell’avvento di internet. Sarebbe davvero
bello “uscire” per un istante dalla propria vita e catapultarsi in quella di
una ragazza degli anni ’70!
Martina L. 3°A.